Le Isole Egadi

Le isole Egadi sono un arcipelago ubicato nella parte più occidentale della Sicilia.

L’isola di Faraglione a Levanzo

L’arcipelago è formato da tre grandi isole abitate, Favignana, Levanzo e Marettimo e due isolotti, Maraone e Formica più una serie di scogli e faraglioni, ed è posto a poche miglia marine dalla costa fra Marsala e Trapani.

Abitato già durante la preistoria (quando non era ancora staccato dalla terraferma), seppure mai teatro di importanti fatti storici (a parte una battaglia navale che si svolse nel tratto di mare che divide Favignana e Levanzo, tra Romani e Cartaginesi), ha sempre attirato, però, l’attenzione dei naviganti del Mediterraneo, specie dei pirati che a Marettimo facevano regolarmente scalo per rifornirsi di acqua.

La prima vera e propria apparizione di queste isole alla ribalta della storia risale al XV secolo, quando furono trasformate in “baronia delle tonnare” e assegnate a Giovanni de Karissima.

Fu grazie alla pesca del tonno che le tre isole, e specialmente Favignana, raggiunsero nel giro di pochi decenni una vera floridezza, di cui godevano tutti, dall’ultimo pescatore agli imprenditori.

Questi ultimi furono dapprima liguri – che acquistarono l’arcipelago nel XVII secolo – e poi i Florio, la potente famiglia palermitana, il cui palazzo, edificato dall’architetto Almeyda, si può ancora ammirare a Favignana.

Porto Favignana

Grazie ai Florio la “mattanza”, la lavorazione e la conservazione del tonno ricevettero nuovo impulso. Ancora oggi questa attività segna una voce in attivo dell’economia delle isole che si sono trasformate in luogo ideale per trascorre una vacanza nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità.

L’Area Marina Protetta (AMP) Isole Egadi, con un’estensione di 53.992 ettari, è la riserva marina più grande del Mediterraneo.

Dal sito dell’AMP: www.ampisoleegadi.it

Istituita nel 1991, dal 2001 è gestita, per conto del Ministero dell’Ambiente, dal Comune di Favignana. Si tratta di un’area ad altissima valenza dal punto di vista naturalistico: l’AMP comprende la prateria di Posidonia oceanica più estesa e meglio conservata del Mediterraneo (circa 7.700 ettari). La Posidonia, habitat protetto a livello internazionale, è considerata il polmone del Mediterraneo e riveste un ruolo cruciale per l’equilibrio dell’ecosistema marino: oltre a produrre ossigeno e assorbire CO2, contribuisce a mitigare l’erosione costiera attraverso la formazione delle banquette, strutture prodotte dallo spiaggiamento delle foglie morte a causa delle mareggiate; inoltre, ospita i giovanili di centinaia di specie di organismi, costituendo un vero e proprio asilo nido sottomarino. Nei fondali abbondano gli ambienti a coralligeno e precoralligeno e i marciapiedi a Vermetidi, ambienti delicati, nati dalla cementificazione dei gusci del mollusco Dendropoma petraeum, in associazione con alghe calcaree, che costituiscono formazioni a pelo d’acqua, lungo la costa. Numerosissime le grotte sommerse e semi sommerse.

Le Isole Egadi, grazie a questa grande diversità di habitat, sono un’area ad elevatissima biodiversità: tra le specie animali protette, è stata di recente documentata la presenza della rarissima foca monaca, specie simbolo del Mediterraneo, già data per estinta in Italia; presenti anche la tartaruga marina Caretta caretta, varie specie di cetacei (tursiopi, stenelle e capodogli), alcune specie di squali e una importante colonia dell’Uccello delle tempeste, uccello marino endemico del Mediterraneo. La fauna ittica è ricca e variegata. Citiamo, tra le specie più famose, la cernia bruna, la cernia di fondale, la corvina, l’ombrina, gli sparidi, tra cui il dentice e il sarago faraone, e la ricciola.

Nell’AMP si contano 76 siti di immersioni subacquee, superficiali (ma con presenze di eccezionale valore), o profonde, in grotta, o su siti archeologici sottomarini (le Egadi furono teatro della celebre battaglia navale tra romani e cartaginesi, in un’area situata a nord-ovest di Levanzo). Molto praticati sono lo snorkeling e il sea-watching guidato. Molti itinerari subacquei dell’area marina protetta sono descritti in dettaglio sul sito web http://egadi.santateresa.enea.it.

L’Area Marina Protetta Isole Egadi è suddivisa in quattro zone (A, B, C e D) a differente livello di protezione e con diverse possibilità d’accesso e limitazioni nella fruibilità.

Isola di Favignana, la principale delle Isole Egadi, sede amministrativa del Comune, si trova a circa 7 km dalla costa occidentale della Sicilia, tra Trapani e Marsala, di fronte alle Isole dello Stagnone, oltre che essere sede del comune è quella che conta il maggior numero di residenti, ovvero 4.230 abitati comprese le altre isole che appartengono amministrativamente allo stesso comune.

Isola di Levanzo, si tratta della più piccola delle Egadi. È costituita da rocce calcaree bianche che presentano numerose grotte. Il nome greco dell’isola era Phorbantia probabilmente a causa dell’abbondante quantità di erba nell’isola. Ha un bene archeologico unico al mondo, la Grotta del Genovese, da visitare.

Isola di Marettimo, è la più occidentale delle Egadi e vi si trova il paesino omonimo. E’ anche la più montuosa e per questo motivo è una meta per gli amanti del trekking. Nelle sue grotte è presente la Foca Monaca.

Isola di Maraone, è un piccolo lembo di terra, o meglio un grosso scoglio di forma stretta e lunga. Si può vedere anche durante la traversata con l’aliscafo o il traghetto. È lunga poco più di 600 m e nella sua larghezza massima non supera gli 80 m.

Isola Formica, è un piccolo lembo di terra, quasi un grosso scoglio, che si trova tra l’isola di Levanzo e la costa di Trapani. È stata abitata nel corso dei secoli da Fenici, Cartaginesi, Greci, Italici, Romani, Arabi, Normanni.

Isole dello Stagnone, prendono il nome dallo “Stagnone” una laguna, la più vasta della Sicilia, caratterizzata da acque basse (1-2 m e spesso non più di 50 cm) e compresa tra le quattro isole di San Pantaleo (Mozia), Isola Grande, Schola e Santa Maria, in provincia di Trapani.

Isola Galera, Isola Galeotta e Isola del Previto sono poco fuori la costa sud di Favignana mentre Faraglione è un isolotto quasi attaccato alla costa di Levanzo e raggiungibile anche a nuoto.

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Itinerari

Realizzare un percorso turistico alle Egadi, significa entrare nell’ordine delle idee di disporre dei propri giorni di vacanza in modo del tutto inusuale. Per meglio conoscere le risorse di queste isole, che sono di natura antropologica, storica, paesaggistica ed archeologica, bisognerà rivolgere la propria attenzione agli ipogei ed alle cave di tufo di Favignana, alla …

La Riserva Marina e terrestre

Le riserve terrestri Le tre riserve naturali delle isole Egadi: Favignana, Marettimo e Levanzo, oltre agli isolotti di Faraglione, Formica e Maraone, istituite con decretazione assessoriale, interessano una buona parte del territorio ancora integro e ricco di numerosi endemismi. Un’area di più di 500 ettari, tra riserva e preriserva, situata sulla montagna di Santa Caterina in …

Storia e Testimonianze

Foto e testi: ©Giorgio De Simone La presenza dell’uomo sulle isole Egadi risale a tempi assai remoti. Le testimonianze storiche rinvenute nella grotta del Genovese, sull’isola di Levanzo, stanno a significare che le stesse venivano già abitate ancor prima del loro distacco dalla terra ferma. Incisioni, graffiti e dipinti protostorici riproducenti animali (cervi, bovidi, equini, pesci), …

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