L’istituzione dell’area marina protetta Isole Egadi risale al lontano dicembre 1991, ma negli anni essa ha vissuto momenti di oblio, restando a volte un parco marino solo sulla carta.
Dal 2001 il Comune di Favignana ha assunto formalmente la responsabilità della gestione diretta, avviando un processo difficile che inizialmente si è mosso tra luci ed ombre.
A partire dal 2009 è stato dato un nuovo corso, scaturito nel 2010 con l’approvazione del Regolamento dell’area marina protetta, ed in questi ultimi anni si è registrato un rilancio concreto dell’Ente, che ha consentito di mettere in atto le finalità di tutela per le quali è nata la più grande riserva marina d’Europa.
È stato molto laborioso, in questi anni, recuperare solidità gestionale e credibilità, ricucire i rapporti istituzionali, riallacciare il dialogo con il mondo della ricerca e creare un rapporto di fiducia con la cittadinanza egadina e i molteplici operatori socio-economici che lavorano al suo interno.
Oggi possiamo dire che si sono raggiunti risultati insperati, meritevoli di apprezzamento, e che il futuro ci riserva altri traguardi promettenti. La diversità biologica e i tanti habitat naturali che ritroviamo alle Egadi sono un patrimonio immenso, che ci permette di focalizzare la nostra economia su un turismo sostenibile, in grado di aiutarci a mantenere questi valori durevoli nel tempo.
Anche per questo, con il prezioso contributo scientifico dell’Università di Palermo, è nata la scelta di puntare sulla valorizzazione promozione delle attività subacquee, delineando con questo volume gli itinerari subacquei per le immersioni e lo snorkeling, al fine di aprire agli esperti e agli appassionati del settore, così come ai turisti, al bagnanti e ai fruitori del mare meno esperti, lo scenario di alcuni dei punti di immersione più affascinanti del nostro arcipelago. Buona lettura !
Giuseppe Pagoto,
Sindaco delle Egadi e Presidente AMP Egadi
Presentazione del volume di UNIPA: AMP EGADI DEL GIUGNO 2014