Favignana: le calette dal paese allo Scalo Cavallo

Favignana offre l’accesso a quasi tutte le calette via terra oltre che via mare. Sono oltre 36 i km di litorale, di un ipotetico periplo dell’isola, quasi tutto accessibile che si congestiona solo nel periodo centrale di Agosto. Pertanto è consigliato non recarsi in piena stagione estiva in queste isole ma prevedere un’altro periodo, meglio se primaverile fino a metà luglio. In alcuni anni anche l’inverno e soprattutto l’autunno offre giornate così calde da poter fare un bagno corroborante in queste stupende isole.

Le calette che si incontrano nel litorale nord-est sono appunto quelle che partono dal porto e arrivano allo Scalo Cavallo. 

 Il tracciato dell’itinerario proposto in questo articolo, da sinistra, partenza dal porticciolo, Scogliera, Cala Graziosa, Cala San Nicola e Scalo Cavallo

Per effettuare questo percorso si consiglia di affittare una bici o farlo totalmente a piedi prevedendo una buona scorta d’acqua e scarpe da escursionismo. Dal lungomare parte anche un servizio estivo di bus urbani, per questo percorso occorre prendere la linea 3.

Sul lungomare, che apre la vista su Levanzo, si scorgono le prime suggestive piscine naturali degli Scogli di San Giovanni che ci offrono uno spunto per visitare le più antiche cave di tufo dell’isola, sprofondate nel corso dei secoli per il fenomeno del bradisismo. Qui vige il divieto di balneazione ma si possono visitare questi fantastici scogli per appunto apprezzarne l’unicità. Spesso appoggiati agli scogli si può osservare l’avifauna stanziale come i gabbiani e se si è fortunati anche aironi, cormorani, gheppi, poiane e il falco pellegrino in “perlustrazione”

Imboccando dopo la fine del lungomare il sentiero sterrato a sinistra, lasciando la costa, dopo qualche minuto tra la macchia e antichi muretti a secco, arriviamo alla prima cala dove potersi tuffare: Cala Graziosa, una piccola caletta poco prima della Punta San Nicola, che le antiche cave di tufo, ormai assorbite dal mare, ne fanno delle piscine naturali.

Proseguendo avanti sulla sterrata dopo poco si imbocca la stradella a sinistra del cimitero, arrivando a Cala San Nicola. Questa è una baietta quasi circolare prospiciente le mura del cimitero del paese, il cui specchio d’acqua cristallino è protetto da un anello di bassi scogli che ne fanno frangiflutti naturali. Che dire… qui un bagno è d’obbligo ! Purtroppo in piena estate piccole imbarcazioni occupano parte della battigia.

Continuando per il facile sentiero, percorribile anche in bike come anche tutto il cammino, ci dirigiamo, sempre sotto costa, verso lo Scalo Cavallo. Lo Scalo Cavallo è un terrazzamento sulla suggestiva falesia a picco sul mare di materiale tufaceo, infatti proprio qui è visitabile una grande cava in cui diversi cunicoli si dipartono a partire da un grande arco scolpito sulla roccia tufacea. Occorre comunque sempre grande attenzione nel percorrere le cave di tufo perché la stabilità dei manufatti non è assicurata . 

Per accedere al mare occorre accomodarsi su una roccia ma l’acqua stupenda e i fondali magici non possono che fare da quinta a un bagno indimenticabile. Qui si arriva comodamente anche in auto e c’è la fermata del bus, sempre linea 3.

Foto e testi Giorgio De Simone

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